Sono stata veramente felice quando mi è stata data l'opportunità di partecipare al programma Erasmus e di passare tre mesi a Tenerife per lavorare. È stata un'esperienza magica. Ho conosciuto tante persone e stretto grandi amicizie. Ovviamente, come in ogni esperienza, ci sono stati momenti belli e brutti, ma per me è anche questo che lo ha reso così bello. Ogni singola persona che ho incontrato mi ha lasciato qualcosa di buono, o di cattivo, e mi ha reso più matura. Le persone che non dimenticherò mai sono il mio gruppo (i ragazzi che sono venuti con me dall'Italia), abbiamo passato tre mesi insieme condividendo cose belle e brutte, ridendo e piangendo, ballando e cantando.
Marwa Aatik
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Ho svolto la mia esperienza presso l'Associazione Drago Nest a Tenerife lavorando come web developer. le mie mansioni erano inizialmente quelle di modificare il sito web dell’azienda secondo i gusti del proprietario utilizzando Word press.
Durante l'esperienza lavorativa ho avuto modo di conoscere molte persone da varie parti del mondo e rafforzare i rapporti con gli altri studenti Erasmus. Col passare delle settimane si è venuto a creare un gruppo unito, con cui passare il tempo libero con, escursioni, visite delle molteplici spiagge di Tenerife e ovviamente serate al bar. Questa esperienza è stata un modo per ampliare i nostri orizzonti sia dal punto di vista professionale che umano. Keith Lopez Mi sono trovata benissimo con i miei compagni di viaggio: abbiamo legato tantissimo.
Abbiamo condiviso tantissime cose insieme e penso che la parte più bella di ogni giornata fosse il momento in cui stavamo insieme. Dopo tante serate passate al bar a ridere e a litigare siamo diventati davvero un Gruppo. Quello che però ci ha legato di più sono state le fantastiche escursioni che facevamo ogni weekend; non c’eravamo sempre tutti, ma quelle sono state la parte più bella di questa esperienza. Abbiamo visitato gran parte dell’isola grazie alla fantastica GuaGua che ci ha portato ovunque. Ci siamo avventurati in boschi, spiagge nascoste, piscine naturali e paesini/posti sconosciuti. Passando tutti questi momenti insieme abbiamo creato dei ricordi bellissimi che porteremo sempre nei nostri cuori. Abbiamo anche fatto amicizia con tantissime persone del posto o altri turisti che ci hanno lasciato un pezzo di loro. Concetta Feroce Grazie al progetto Erasmus+, il 17 luglio 2021 ho avuto il piacere e l’occasione di partire per Tenerife per affrontare un tirocinio presso L'Associazione Drago Nests.
La mia destinazione era Puerto de la Cruz, una località molto rinomata a nord dell’isola. L’ambiente lavorativo era completamente diverso da quello a cui mi ero abituata a Milano: i ritmi erano molto più lenti, il clima tra colleghi e superiori era più colloquiale e amichevole. Per i primi due mesi ho lavorato come receptionist e, data la mia esperienza pregressa, ho avuto la possibilità di approfondire le mie competenze riguardo questa professione. Il mio lavoro consisteva nell’accogliere i clienti, gestire i pagamenti, mostrare la struttura e le varie regole e, inoltre, gestire il lavoro dei volontari. I volontari erano ragazzi provenienti da tutto il mondo che, in cambio di vitto e alloggio, si occupavano della pulizia della struttura e dell’organizzazione, e gestione, delle attività serali, come la movie night, sangria night, beer pong night, ecc… Durante l’ultimo mese di tirocinio i miei capi hanno deciso di assegnarmi un nuovo tipo di lavoro: avrei lavorato sulle integrazioni con le piattaforme di prenotazione della Drago Nest. È stata un’esperienza molto interessante e formativa, in quanto ho avuto il modo di imparare un nuovo mestiere e mondo lavorativo, scrivere mail professionali e gestire chiamate con i responsabili delle diverse piattaforme in spagnolo. Alla fine del tirocinio, ripensando a tutta l’esperienza lavorativa passata, mi sono resa conto di come abbia lavorato non solo nel settore del turismo, ma anche in quello della contabilità e della gestione della struttura alberghiera. Giorgia Ladinia Per tutta la durata dell'esperienza ho lavorato peresso l'Associazione Drago Nest. La quantità di difficoltà incontrate sul posto di lavoro sono state innumerevoli, non sono mancati però neanche momenti positivi. I volontari sono stati la parte migliore. Ho conosciuto tantissime persone meravigliose con le quali sono ancora in contatto. Ho creato dei legami che dal punto di vista personale sono d'incalcolabile valore. Loro rendevano le mie ore lavorative molto interessanti. Lavorando in un ostello mi ha inoltre permesso di entrare in contatto con clienti provenienti da tutte le parti del mondo con delle esperienze di vita uniche.
Inoltre, devo ammettere che ho appreso tanto. Dal punto di vista tecnico ho lavorato con sistemi mai visti prima, ho imparato a creare ordine in ciò che è disorganizzato, ho usato piattaforme di booking e fatto tante ricerche per risolvere problemi a me affidati. Dal punto di vista personale posso gestire meglio il mio stress, sono più sicura delle mie capacità e so meglio come risolvere fraintendimenti nelle conversazioni. Questa esperienza è stata per me completa. Ho trovato l'equilibrio tra difficoltà e opportunità. Mi sono goduta a pieno tutte le parti dell'esperienza e mi rimarrà nel cuore per sempre. Doina Dulgher Nel tempo libero ho visitato moltissimi posti meravigliosi, dal mare alla montagna. Abbiamo camminato sulle montagne di Kalamata e abbiamo raggiunto il monastero in cima a una di esse. Abbiamo visitato molte belle spiagge e luoghi non sovraffollati, noti per la tranquillità e la bellezza esotica. Abbiamo organizzato anche un viaggio a Zante, con i nostri amici. Abbiamo noleggiato un'auto, preso un traghetto e raggiunto quella bellissima isola. Siamo stati lì alcuni giorni, meno di una settimana, ma abbiamo avuto il tempo di visitarla quasi tutta. Gli ultimi giorni siamo stati ad Atene, dove abbiamo dovuto prendere l'aereo per tornare in Italia. Siamo stati a casa di una nostra amica che ci ha mostrato tutta la bellezza di quella città.
Veronica Magni Dopo due anni di quarantena ed un esame di maturità avevo bisogno di una boccata d’aria fresca e di rimettermi in gioco. Mi sono messa all prova per provare a migliorarmi sia come persona sia per quanto riguarda le mie soft e hard skills. Ho imparato cose che all’apparenza potrebbero sembrare banali ma che in realtà sono importantissime per la vita di tutti i giorni come a gestire il mio denaro, ad organizzarmi coi tempi, a fare la lavatrice, a essere più ordinata, a cucinare e molto altro.
In poche parole mi sento nettamente più responsabile e adulta di quando sono partita. Migliorare il mio livello di spagnolo e di inglese era una delle principali motivazioni che mi hanno spinta a partecipare a questo progetto e a scegliere Tenerife come meta. Per me è stato utilissimo anche se avrei voluto essere circondata da meno italiani (c’erano italiani ovunque!!). Priscilla Lopez In ufficio mi occupavo del “Image Bank”, ossia, un archivio digitale delle esibizioni passate curate da FPM. È stato molto interessante perché ho avuto la possibilità di partecipare a tutte queste esibizioni che ebbero luogo prima che io nascessi. È stato come visitare tantissimi musei e addentrarsi nella cultura maltese semplicemente stando dietro alla mia scrivania.
Mi sono anche occupata di riorganizzazione di alcuni libri, scaffali, foto ecc. e dopodiché dell’inventario di tutte le cose che avevo riorganizzato per far si che i miei colleghi potessero trovare tutto il necessario una volta tornata in Italia. Devo dire che lavorare at FPM è stato molto soddisfacente, il mio lavoro era utile per i miei colleghi e mi sono sentita perte di un team.Per esempio, nel mio piccolo, ho aiutato nella realizzazione di un documentario di una vecchia esposizione di FPM “costume in Malta” (link: https://www.instagram.com/tv/CRlqNAmjRBk/?utm_medium=copy_link). Ho scannerizzato tutte le vecchie foto dell’esposizione degli archivi che successivamente ho ritrovato nel documentario. Inoltre, ho anche partecipato alle riprese e alle interviste per il documentario nel museo “Casa Rocca Piccola”. Lavorare per FPM è stato un gran piacere. Letizia Lavana Quando sono partita non sapevo esattamente cosa aspettarmi, sono sempre stata una persona molto timida e spesso questo ha creato come delle barriere tra me e le altre persone, ma questa volta sarebbe stato peggio perchè già era presente un'altra barriera: la lingua.
All'inizio non è stato facile, ma penso sia stato così per tutti. Dopo qualche settimana invece sentivo di essere a casa. Per tutto il periodo della mobilità ho lavorato presso "Msida Bastion Cemetery and Historic Garden", un fantastico luogo storico a cinque minuti a piedi da La Valletta, capitale dell'isola. Credo fermamente che l'ambiente di lavoro e il team con cui ho avuto l'opportunità di lavorare abbiano contribuito a rendere questa esperienza davvero speciale e indimenticabile. Gaia Longo Il cibo greco è una delle tante cose che mi sono piaciute. Secondo me, i miglior piatti sono: lo yogurt greco con il miele e tanta frutta per colazione; la pita per pranzo (una specie di piadina riempita di carne, verdure e una salsa chiamata tzatziki); un'insalata greca per la cena. Inoltre, era buonissima anche la pannocchia cotta sul fuoco che si trovava facilmente sul lungo mare. Anastasia Uzun
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